Glenn Cooper: I custodi della biblioteca
📌 Lecce, 25 dicembre 2012
I custodi della biblioteca. La serie della Biblioteca dei Morti, volume 3
di: Glenn Cooper
Titolo originale: The Librarians
Formato: Kindle (1638 KB)
Pagine: 391
Editore: Casa Editrice Nord (15 novembre 2012)
ASIN: B00A3DL7WO
Data di acquisto: 15 novembre 2012
Letto dal - al 25 dicembre 2012
Sinossi
Il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio… Il silenzio in cui si sono suicidati gli scrivani di Vectis. Dopo aver compilato la sterminata Biblioteca che riporta il giorno di nascita e di morte di ogni uomo vissuto dall'VIII secolo in poi, la loro eredità è una data: il 9 febbraio 2027. Ma la giovane Clarissa non sa nulla di tutto ciò. Il suo unico pensiero è fuggire.
Fuggire da quell'abbazia maledetta, per mettere in salvo il dono più prezioso che Dio le abbia mai concesso.
Il futuro dell'umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro… Il libro in cui è indicato il giorno del giudizio. Mentre il mondo s'interroga su cosa accadrà davvero il 9 febbraio 2027, alcune persone ricevono una cartolina sulla quale ci sono il disegno di una bara e una data: il giorno della loro morte.
Proprio come all'inizio della straordinaria serie di eventi che avevano portato alla scoperta della Biblioteca dei Morti. C'è soltanto una differenza: tutte le vittime sono di origine cinese. È una provocazione? Un avvertimento? L'ultima verità non è mai stata trovata…
Will Piper ha trovato la pace: sa che vivrà oltre il 9 febbraio 2027, e ha deciso di lasciarsi alle spalle l'enigma della Biblioteca di Vectis e la sua secolare scia di sangue. Almeno finché suo figlio non parte all'improvviso per l'Inghilterra e poi sparisce nel nulla. D'un tratto, per Will, ogni cosa torna a ruotare intorno all'origine della Biblioteca dei Morti. Lì dove tutto è cominciato. E dove tutto finirà.
Se il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio, se il futuro dell'umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro, solo nella Biblioteca dei Morti si può trovare l'ultima verità…
L'incipit del libro
Prologo
Isola di Wight, Inghilterra, 1775
«Tieni ben salda quella lanterna!» ordinò il vecchio alla ragazza.
Il vento ululava e le pallide nuvole illuminate dalla luna saettavano nel cielo come vascelli in mezzo alla burrasca. Il mare ribolliva e rumoreggiava.
Sostenuti da una robusta dose di rum, due uomini stavano scavando una buca. Era gennaio, e la terra era dura, ghiacciata.
«Sei sicura che sia il posto giusto?» domandò il vecchio. La ragazza rispose di sì, ma lui intuì che stava mentendo. Si strinse il mantello intorno al collo. «Se non è così, ti riconsegnerò al barone domani stesso e non vorrò avere più niente a che fare con te».
La giovane cominciò a tremare.
«Girano strane leggende su questo posto», disse uno degli uomini, biascicando per via del liquore che il vecchio gli aveva offerto. «Fin da quand'ero piccolo, le ho sentite. Non sarebbe mica strano se ci fosse del vero in quello che dice la ragazza».
«E allora perché tu o i tuoi amici dell'isola non avete mai controllato?» chiese il vecchio.
«Per paura, signore», intervenne l'altro uomo. «Una volta qui c'era un'abbazia. Si raccontano storie di fantasmi e di monaci incappucciati che vagano da queste parti a mezzanotte. Cioè adesso, all'incirca. Bisogna proprio essere stupidi per venirci».
«Eppure avete accettato di accompagnarci...».
«Non ci avevano mai offerto dei soldi, nossignore», rispose il primo. «Però, se là sotto c'è davvero qualcosa, allora dovrete sbrigarvela da soli».
L'anziano col mantello diede un'occhiata all'alta scala che i due avevano portato fin lì. Probabilmente non sarebbe riuscito a usarla, a causa della gotta; d'altra parte, era abbastanza certo che non avrebbero trovato niente. In ogni caso, un letto confortevole lo aspettava alla locanda di Fishbourne.
Le palate di terra avevano ormai formato una montagnola.
«Voi non siete di queste parti, vero?» chiese il secondo uomo.
«No, infatti. Vengo da molto lontano, da Philadelphia».
«Sul serio? Quando scoppierà la guerra, da che parte vi schiererete?»
Il vecchio sospirò. «Spero non ci saranno spargimenti di sangue ma, se sarò costretto a scegliere per chi combattere, allora lo farò».
«Se non state col re, allora smetto subito di scavare», dichiarò l'uomo.
L'improvviso stridore del ferro contro la pietra fece sussultare tutti ed evitò al vecchio di replicare.
«È grosso?» chiese il secondo uomo.
«Continuate», li incitò subito il vecchio. «E controllate se c'è un bordo su cui fare presa».
Poco dopo, li videro: un grande masso piatto e un'altra pietra di fianco a esso.
«Infilateci sotto la vanga», esortò il vecchio. «Vedete se riuscite a spostarlo».
La ragazza si avvicinò, facendo dondolare la lanterna e proiettando luci e ombre sopra il monolite. Poi serrò gli occhi.
Sta pregando? si chiese il vecchio.
Il macigno venne alzato di qualche centimetro. Il vecchio ordinò alla giovane di accostargli il lume. La pietra era stata appoggiata a una trave. Sotto, regnava l'oscurità.
«Gesù benedetto!» esclamò uno degli uomini.
«Sollevatelo e fatelo scivolare di lato!» ordinò il vecchio.
I due scoprirono un buco abbastanza largo da lasciar passare un uomo.
«Abigail, stenditi con la pancia a terra e allunga la lanterna dentro la fenditura», disse il vecchio. «Poi dimmi se riesci a scorgere qualcosa. Ti tengo io».
Senza esitare, lei obbedì.
I due uomini fecero qualche passo indietro.
Il vecchio li copri d'ingiurie, ma non poté fare altro: era occupato a stringere le caviglie di Abigail. «Vedi qualcosa, figliola?».
La mia (brevissima) recensione
Libro ben scritto e trama scorrevole ma, onestamente, dei tre libri della trilogia (che diventano quattro considerando anche Il tempo della verità) questo mi sembra il meno riuscito. Il finale lascia intendere che potrebbe esserci un ulteriore seguito… ma senza il nostro eroe William Piper, in questa storia inesorabilmente lasciato ai suoi problemi cardiaci.
Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)