Ian Fleming: Casino Royale

📌 Lecce, 17 luglio 2022

Casino Royale. 007 James Bond, vol. 1

di: Ian Fleming


Titolo originale: Casino Royale

Formato: ePub (354.4 KB)

Pagine: 227

Editore: -

ISBN-13: -


Data di acquisto: 13 luglio 2022

Letto dal - al -


  • Sinossi

Il 15 gennaio del 1952, quando si siede alla scrivania di Goldeneye, la sua villa in Giamaica, Ian Fleming non ha idea di cosa scriverà. Parte dal nome del suo personaggio, rubato ad un allora celebre ornitologo, e dal ricordo di una partita a carte al Casino di Lisbona, nel 1941. Il primo James Bond nasce così, ed è un romanzo molto diverso da come forse lo stesso Fleming amava raccontarlo. Le scene sono poche, non più di quattro, i veri personaggi anche meno. James Bond impareremo a conoscerlo meglio, perché qui è ancora nei panni - eleganti, spiritosi, crudeli - di Ian Fleming. Ma l'abominevole Le Chiffre, e il suo occhio quasi bianco, non li dimenticheremo, come difficile sarà scordare la Bond Girl forse più letale, la sublime Vesper Lynd. Tutto dunque comincia da qui, dall'odore nauseante di un casinò alle tre del mattino. E la speranza è che duri il più a lungo possibile.


  • L'incipit del libro

Alle tre del mattino, l'odore di un casinò - sentore di fumo e di traspirazione - diventa nauseante. Poi, la tensione provocata dal gioco d'azzardo - un misto di avidità, di paura e di logorio nervoso - si fa insopportabile; i sensi si risvegliano e si ribellano.

Improvvisamente James Bond si accorse di essere stanco. Si accorgeva sempre quando il suo corpo e il suo cervello ne avevano abbastanza, e agiva di conseguenza. Quell'istinto gli consentiva di non cedere al torpore e all'ottusità mentale, che sono all'origine di tutti gli errori.

Si allontanò con discrezione dalla roulette dove aveva giocato e andò ad appoggiarsi per un momento alla ringhiera d'ottone che circondava il tavolo principale della salle privée.

Le Chiffre stava ancora giocando e, apparentemente, vinceva. Davanti a lui era sparso un mucchio di variopinti gettoni da centomila franchi. All'ombra del suo possente braccio sinistro si innalzava una considerevole pila di gettoni gialli da mezzo milione di franchi l'una.

Bond considerò per un attimo il profilo curioso e impressionante dell'uomo, poi scrollò le spalle per liberarsi da certi pensieri e si allontanò.


  • La mia recensione

[non ancora letto]

  • Voto: -